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terça-feira, 17 de abril de 2012

Fuga in Egitto



un angelo appare a Giuseppe e gli dice di fuggire con Maria e il Bambino in Egitto per evitare la strage di Frode.  La scena, una delle più famose del cielo padovano, tutta racchiusa entro la piramide formata dalla roccia al centro del paesaggio, coglie, del racconto, il momento centrale della fuga. Uno scenario allarmante, che crea angoscia ai due genitori costretti a peregrinare in terre lontane e sc nosciute, per strade diffici[i, con un bambino di appena due mesi. A confortare quella “madre molto giovane e delicata" e quel padre "molto avanti negli anni", sono quattro giovani accompagnatori e quel bellissimo angelo, che aveva consigliato Giuseppe in sogno. La pittura, magistralmente costruita, quasi scolpita con blocchi di colore dai contorni taglienti, in una atmosfera lunare e metafisica, è curata nei elettagli. Fini come miniature sono, per esempio, gli alberi descritti in ogni foglia le decorazioni dell'abito del Bambino legato a Maria da una sciarpa, i calzari, e gli oggetti comuni, come la cesta di paglia di san Giuseppe e la borraccia del ragazzo, piccoli brani di natura morta.

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